Le
domande più frequenti in un colloquio di lavoro:
Dove si vede lavorativamente parlando fra tre anni?
Puntare su elementi che assicurino al selezionatore l'effettivo desiderio di
svolgere quella mansione anche in futuro, magari con responsabilità crescenti.
E' fondamentale essere motivati, la mancanza di motivazione è una delle cause
più frequenti di insuccesso di un colloquio, le capacità tecniche ad esempio,
sono migliorabili anche in seguito.
Che cosa conosce della nostra azienda?
Prima del colloquio cercate di prendere
tutte le informazioni possibili sull'azienda. Bisogna sapere cosa vi si fa
dentro e qual è la ragione sociale.
Sarebbe bene anche conoscere qualcosa della persona che vi farà la selezione
Come ha saputo della nostra ricerca di personale?
Ricordarsi la fonte e informarsi prima del colloquio, essere insomma precisi e
specifici.
Per quale motivo ha risposto alla nostra inserzione?
Per rassicurarli occorre illustrare tutti i punti di contatto tra noi
e l'azienda, ovvero quindi quello che noi sappiamo di loro e che ci piace e ci
spinge a chiedere quel lavoro: la reputazione positiva dell'azienda, il fatto
che l'azienda sappia valorizzare chi lavora in un certo modo che è anche il
nostro modo
Occorre illustrare le nostre capacità e motivazioni.
Perché dovremmo preferirla ad altri candidati?
Frasi generalmente utili possono essere: ho una buona esperienza, sono
efficiente e coscienzioso, non ho problemi a lavorare di più pur di rispettare
le scadenza, sono affidabile, non devo essere seguito e faccio il mio lavoro
correttamente e velocemente
A scuola preferiva studiare da solo o con i suoi compagni? E perché?
E' una domanda posta per verificare la capacità di lavorare in un team o
individualmente. Occorre valutare il tipo di capacità richiesto dalla mansione,
non sempre lavorare in team è 'un valore', infatti ci sono mansioni che
richiedono doti di autonomia e concentrazione.
Che sport pratica?
Per gli sport individuali dobbiamo evidenziare la capacità di mettersi alla
prova per superare i propri limiti.
Se si tratta di sport di squadra conviene evidenziare l'attitudine allo spirito
di gruppo, agli intenti comuni, a vincere, divertirsi, emergere.
Quali sono i suoi punti di forza ed i suoi punti deboli?
Porgere eventuali difetti in maniera costruttiva e delineare le proprie qualità
senza enfasi, cercando di essere credibili e conservando una dose di
sufficienza.
Ci sono stati episodi nel corso della sua vita in cui ha preso decisioni
significative?
L'obiettivo è verificare se il candidato ha mai preso decisioni importanti e se
ne è assunto la responsabilità. In questo modo il selezionatore esamina la
capacità del candidato di risolvere i problemi che gli si presentano e se
riesca ad agire con decisione e responsabilità.
E' disposto a viaggiare?
Questo tipo di domanda intende verificare la capacità di adattarsi velocemente
a nuove situazioni, lavori, modalità di comportamento.
Come preparava gli esami all'università?
Occorre evidenziare le proprie capacità di raccogliere informazioni e di
programmare la preparazione con scadenze per ogni argomento e l'organizzazione
di incontri con altri studenti dopo ogni parte, per ripetere insieme. La domanda
verifica i valori e le priorità che il candidato si dà nel lavoro.
Cosa è importante per lei nella sua professione?
Evitate di parlare di soldi o di obiettivi che non tengano conto degli altri
come 'fare carriera velocemente'.
Come la definirebbero i suoi amici?
Evitate di mostrarvi indecisi per timidezza o per modestia, rispondete invece
con sicurezza evidenziando capacità nell'autoanalisi facendo emergere
caratteristiche positive per la mansione o trasformare elementi in apparenza
negativi in punti di forza.
Perché ha lasciato il suo precedente lavoro?
La risposta ideale è che sieta alla ricerca di una situazione che vi dia
l'opportunità di crescere professionalmente e personalmente, magari migliorando
anche a livello economico
Ha qualche domanda da fare?
Dobbiamo porre domande sull'azienda, sulla sua storia
e sulla sua struttura organizzativa